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17 SETTEMBRE 2022

PADENGHE

 

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Tel.  340 0750760
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17 SETTEMBRE 2022 

 

LAVORI IN ALTEZZA

PADENGHE SUL GARDA (BS)

 WEST GARDA HOTEL 

 

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12,4 CREDITI ECM

RESPONSABILE SCIENTIFICO DOTT. LIVIANO VIANELLO

AGGIORNAMENTO IN MEDICINA DEL LAVORO: LAVORI IN ALTEZZA. 

ATTUALITA' IN MERITO AL CONTESTO NORMATIVO, VALUTAZIONE DEL RISCHIO E SORVEGLIANZA SANITARIA PER I LAVORATORI IMPIEGATI IN LAVORI IN ALTEZZA
SABATO 17 SETTEMBRE 2022

L’art. 107, D.Lgs. n. 81/2008, ha definito il lavoro in quota una «attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto o ad un piano stabile».
Analizzando questa definizione nel contesto del Titolo IV, sembra possibile affermare che la norma è fortemente orientata, come è giusto che sia, alla disciplina di azioni strutturali, organizzative, informative e formative prevalentemente con obiettivi di sicurezza tali da prevenire la caduta dall’alto, accadimento che può comportare conseguenze gravi, se non letali, per il lavoratore coinvolto. In questa logica, è giustificato solo in parte l’inserimento del concetto “salute” nel Capo I, Titolo IV, «Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili», se non per accentuare il valore infortunistico senza considerare le interferenze dovute alle condizioni di salute dei lavoratori addetti ad attività in quota. La caduta dall’alto è considerata, quindi, conseguenza di errore umano (del datore di lavoro, del committente, del responsabile dei lavori, del coordinatore
in materia di sicurezza e salute e così via per arrivare al lavoratore). Le condizioni di salute del lavoratore, ovvero la sua capacità, l’abilità e l’idoneità sono considerate variabili indipendenti.
Come ogni altra figura medica, il medico del lavoro ha ben presente di come lo stato o le intercorrenti condizioni di salute di una persona siano in grado di causare o concausare una caduta dall’alto.
Partendo da questo presupposto l’evento si prefigge di sviluppare il tema e l’approccio e le criticità incontrate nell’ applicazione del Titolo IV-
E’ ormai ampiamente noto che nei lavori edili la caduta dall’alto rappresenta la modalità di accadimento dell’infortunio che, con maggiore frequenza genere infortuni gravi e mortali.
Nelle numerose analisi statistiche disponibili in letteratura la percentuale di casi attribuiti a caduta dall’alto sul totale degli infortuni gravi varia dal 30 al 40%, rispetto ai numero di casi, si conferma intorno al 40% in merito al numero di giornate lavorative perse. E’ invece intorno al 50% rispetto ai gradi di invalidità ricevuta. 
E’ quindi del tutto appropriato che nel comparto delle costruzioni edili la valutazione e la prevenzione del rischio di caduta dall’alto assumano una priorità assoluta in termini di energie e di risporse dedicate, trattandosi di un rischio che con elevata probabilità genera un danno grave e con un impatto elevato anche rispetto ai parametri di natura socio-economica.
In questo scenario il ruolo del medico compente è cruciale, la sorveglianza sanitaria non piò prescindere alcuni punti, quali:
•    Capacità di muoversi in sicurezza in situazioni difficili ed  ambiente talvolta “ostile”
•    Capacità cognitive,di giudizio e comportamentali adeguate  alle situazioni da affrontare
•    Assenza disturbi dell’equilibrio
•    Sufficiente funzionalità  degli organi di senso
•    Assenza disturbi del linguaggio che ostacolino una comunicazione  chiara ed efficace
•    Assenza di controindicazioni uso di D.P.I. contro caduta 
•    Assenza di patologie suscettibili di improvvise  manifestazioni pericolose per la sopravvivenza sia di  sé che per il fatto di verificarsi in quota 
•    Importante obesità (BMI > 40);
•    Alterazioni del senso dell’equilibrio e le turbe della coordinazione motoria;
•    Assenza di vertigine Parossistica benigna
•    Valutazione della Sindrome di Meniere;
•    Assenza di epilessia non controllata farmacologicamente; 
•    Assenza di narcolessia o OSAS; 
•    Attenzione agli episodi sincopali e aritmie cardiache e valvulopatie rilebanti emodinamicamente; 
•    Analisi di gravi forme di ipertensione arteriosa scompensata; 
•    Assenza di  diabete non compensato o con storia di crisi ipoglicemiche ripetute; 
•    Abuso o dipendenza da alcol, stupefacenti e sostanze psicotrope.

Il  corso si prefigge di affrontare il ruolo del medico compente nella valutazione del rischio e nella sorveglianza sanitaria nei lavoratori addetti a questo tipo di mansione partendo dal contesto generale e normativo, attraverso normative, disposizioni, linee guida, senza trascurare l’approccio clinico, attraverso il coinvolgimento di specialisti (otorino e psichiatra). 
Dal punto di vista clinico verranno affrontate tematiche di interesse rilevante per il medico competente al fine della formulazione del giudizio di idoneità rispetto al lavoro in quota, quali un inquadramento epidemiologico del fenomeno vertiginoso, le evoluzioni cliniche (crisi improvvise, prevedibili, fattori predittivi, condizioni precipitanti), esami ed accertamenti possibili ad opera del medico compente (questionari e manovre)

AGGIORNAMENTO IN MEDICINA DEL LAVORO: 

LAVORI IN ALTEZZA 

SABATO 17 SETTEMBRE - PADENGHE SUL GARDA

PROGRAMMA 

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8.30 – Registrazione partecipanti
9.00 - Inquadramento normativo e valutazione del rischio nei lavori in quota – Liviano Vianello 
9.30  – Sistema Vestibolare e Vestibulopatia  

Gino Marinoni
10.00 – Segni e sintomi indicativi di vestibulopatia da indagare nel lavoratore indicativi di vestibulopatia centrale o periferica.   Gino Marioni
10.30- Esercitazioni: test per slatentizzare sindromi vestibolari  Gino Marioni
11.00 – Coffee break
12.00  La sorveglianza sanitaria nei lavori in altezza. Liviano Vianello
12.30  - Esercitazione a piccoli gruppi su casistica correlata
13.00 –  Esercitazione su valutazione del rischio e colpi di calore

13.30 - Lavori in quota idoneità difficili.
Liviano Vianello
h. 13.30 chiusura lavori

 

Facullty

Responsabile Scientifico
​dott. Liviano VIanello Direttore Spisal Asl 7 Pedemontana

 

Relatori

dott. GIno Marioni: Specialista in Otorino Laringoiatria Università di Padova

dott Liviano VIanello: Specialista in Medicina del Lavoro, Direttore Spisal Asl 7 Pedemontana 

Modalita' di iscrizione

Il corso è aperto a 35 Medici Competenti e dà diritto a 30 crediti ECM (rientranti, ai sensi dell’art.38 del D.Lgs 81/08, nel 70% dei crediti obbligatori nella specifica disciplina “Medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro”) .

 

QUOTE DI PARTECIPAZIONE

La quota di partecipazione è di €200+ IVA (=€244.00). (Gli Enti Pubblici ai fini dell’esenzione IVA di cui all’art. 10 DPR 633/72 dovranno rendere espressa dichiarazione, obbligatoria). 
Il corso si svolgerà al raggiungimento del numero minimo di iscritti (18). In caso di superamento delle iscrizioni, è prevista una riedizione del corso. 

Il corso si svolgerà al raggiungimento del numero minimo di iscritti (18). In caso di superamento delle iscrizioni, è prevista una riedizione del corso

 

 

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

1- Cliccare su ISCRIVITI e compilare tutti i campi del modulo

2. Verificare la disponibilità di posto al numero tel. 340 0750760 (anche via whatsapp)

4. Perfezionare  l’iscrizione tramite bonifico bancario a 
MedlavEcm srl  IBAN  IT62R0200812152000105141109 (entro 5 gg dalla prenotazione, " c a u s a l e : COGNOME, NOME E TITOLO DEL CORSO)

Segreteria Organizzativa: Medlavecm srl

Elena Cipresso tel 340 0750760  formazione@medlavecm.it

 

E QUOTE DI PARTECIPAZIONE

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