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AUTOTRASPORTATORI

E CONDUZIONE MEZZI  UNA QUESTIONE DI IDONEITA'

MARANELLO, STABILIMENTO FERRARI 

04 OTTOBRE 2024

 

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Venerdì 4 Ottobre 2024 
STABILIMENTO FERRARI MARANELLO (MO)

AUTOTRASPORTATORI E CONDUZIONE MEZZI: UNA QUESTIONE DI IDONEITA

Riflessioni sulla gestione della Sorveglianza Sanitaria nel settore degli autotrasportatori. Valutazione del rischio, clinica, aspetti Medico Legali. Ruolo  e strumenti a disposizione del Medico Competente. 

Obiettivo del corso è aprire un confronto con esperti, un piano di discussione in cui teoria e pratica trovino una sintesi, e concedano al Medico Competente strumenti utili per gestire una mansione non scevra di problematiche correlate alla salute del lavoratore e alla responsabilità verso terzi.  

 

Il dato sull’occupazione (tratto dal Comitato centrale dell’albo degli autotrasportatori) del settore del trasporto su strada in Italia, che comprende sia gli autisti sia il personale di magazzino, si registra un aumento del 6% tra il 2015 e il 2019, passando da 521.700 addetti a 552.900.

 

In crescita il peso dell’occupazione femminile nel settore: tra i conduttori di veicoli, macchinari mobili e macchinari di sollevamento, il tasso di disparità uomo-donna (calcolato come la percentuale di uomini occupati meno la percentuale di donne occupate) è sceso dal 96,2% del 2018 al 95,7% del 2019 (nel 2018 il settore dei trasporti era quello con il maggior tasso di disparità in assoluto, passando poi al secondo posto, preceduto dalla presenza femminile nei ruoli di comando delle forze armate). Il Report INAIL riporta in forma di tabelle i dati sullo sviluppo delle malattie professionali nel comparto individuando alcune criticità.

 

Anzitutto, rispetto ad altri settori, nel periodo 2010-2019 il settore Trasporti era al nono posto per numero di segnalazioni di malattia professionale con nesso di causalità valutato come positivo (il 3,2% del totale). Ma 2017 al 2021 c’è stato un decremento nel numero delle denunce di malattie professionali.

 

Quanto all’analisi interna dell’incidenza delle malattie professionali sul settore, le segnalazioni con nesso positivo nella classe di età ‘50 e oltre’ (circa 2.500) sono oltre il triplo di quelle per la classe di età ‘15 – 49 anni’ (un pò meno di 800); questo perché i nessi sono riferiti ai singoli periodi lavorativi, tendenzialmente più numerosi al crescere dell’età dei lavoratori.

Di certo le malattie della colonna vertebrale sono rilevanti anche nella fascia di età più bassa, mentre le patologie neoplastiche emergono principalmente nella classe di età più alta (anche come effetto degli intervalli di induzione – latenza).

Tra le altre patologie si segnalano anche la perdita dell’udito e le mononeuropatie, entrambe con una percentuale superiore al 3%, e le reazioni di adattamento (da stress lavoro-correlato), queste ultime maggiormente presenti nella classe di età più bassa.

 

I lavoratori maggiormente esposti a Malattia professionale nel settore trasporti, secondo Inail, sono i conduttori sia di camion e simili mezzi pesanti (43,8%), sia di autobus, tram e fi lobus (26,2%), con poca differenza tra le due classi di età INAIL a commento dei dati, riporta che nel settore sono presenti non solo le classiche malattie professionali sopra riportate ma anche malattie lavoro-correlate (WRD – work-related diseases): tale ultimo gruppo comprende una vasta gamma di affezioni dell’apparato muscolo-scheletrico e dei nervi periferici che, soprattutto con il progredire dell’età, possono verificarsi anche a prescindere da fattori di rischio occupazionale specifico, ma che le esposizioni professionali tendono a far divenire più diffuse, più precoci e più gravi.

Non può sfuggire che alcune patologie, a volte subdole e misconosciute anche allostesso lavoratore, possono influenzare notevolmente i comportamenti del soggetto portatore di dette patologie; basti pensare al diabete o alle dislipidemie che, ognuna per le proprie caratteristiche sintomatologiche, può comportare astenia, cefalea, malessere generale, eccitabilità o sonnolenza, crampi muscolari, deficit visivi (retinopatie), nevriti sciatiche o radiali, a volte addirittura agitazione psicomotoria, e così via.

 Ne consegue che si ritiene opportuno, almeno quantunque non sempre previsto nel protocollo sanitario, a titolo prudenziale, uno screening ematologico per la identificazione dei soggetti portatori di queste patologie dismetaboliche, soggetti per i quali poi, se necessario, si potrà disporre un protocollo diagnostico mirato.

 A conclusione è opportuno esplicitare qualche considerazione sull’importanza di un oculato giudizio di idoneità specifica alla mansione.

 La tutela della salute del lavoratore è un dovere del Datore di Lavoro e compito proprio del Medico Competente.

 Il Datore di Lavoro deve per altro garantirsi che tutte le attività svolte dai propri dipendenti non creino problemi o arrechino danni a terzi, nella fattispecie siano essi trasportati o non.

Un focus sull'attività del Medico Compente nella sorveglianza sanitaria rispetto ad una mansione non scevra di problematiche lavoro correlate e non. Una sfida, a guardare bene, viste i molti aspetti critici che questa mansione presenta e le responsabilità correlate del Medico Competente,  a partire dalla valutazione dei rischi normati e non normati, secondo quanto esposto nella recente normativa che modifica e integra il D.Lgs 81/2008.

Non può sfuggire però che alcune patologie, a volte subdole e misconosciute anche allostesso lavoratore, possono influenzare notevolmente i comportamenti del soggetto portatore di dette patologie; basti pensare al diabete o alle dislipidemie che, ognuna per le proprie caratteristiche

sintomatologiche, può comportare astenia, cefalea, malessere generale, eccitabilità o sonnolenza, crampi muscolari, deficit visivi (retinopatie), nevriti sciatiche o radiali, a volte addirittura agitazione psicomotoria, e così via.

 Ne consegue che si ritiene opportuno, almeno a titolo prudenziale, uno screening ematologico per la identificazione dei soggetti portatori di queste patologie dismetaboliche, soggetti per i quali poi, se necessario, si potrà disporre un protocollo diagnostico mirato.

 A conclusione è opportuno esplicitare qualche considerazione sull’importanza di un oculato giudizio di idoneità specifica alla mansione.

 La tutela della salute del lavoratore è un dovere del Datore di Lavoro e compito proprio del Medico Competente.

 Il Datore di Lavoro deve per altro garantirsi che tutte le attività svolte dai propri dipendenti non creino problemi o arrechino danni a terzi, nella fattispecie siano essi trasportati o non.

Un’occasione per rivisitare criticamente - ed aggiornare laddove necessario - le attività i comportamenti e le  procedure di valutazione complessiva dei rischi lavorativi correlati alla mansione di autista, in modo anche da accompagnare le trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. Un percorso che prevede la collaborazione dei partecipanti, disposti a condividere le proprie esperienze e perché no, analizzare i dubbi, rispetto ad una mansione che amplifica, per molti aspetti, i profili di responsabilità  del Medico Competente.

MARANELLO STABILIMENTO FERRARI VENERDì 4 OTTOBRE 2024

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PROGRAMMA PREVENTIVO

9.30 Ritrovo e registrazione
10.00 Sopralluogo negli ambienti produttivi della Ferrari

13.00 Light Lunch

14.00 L’idoneità psicofisica alla guida, indicazioni su aspetti patologici e terapeutici che compromettono la guida dott. Giuseppe Saffioti/dott. Pietro Ferraro
15.00 Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) Diagnosi, clinica e trattamento, la parola allo Pneumologo. Barbara Binazzi
15.40 Presentazione casistica correlata Barbara Binazzi
16.00 Valutazione del rischio nel comparto Autotrasporti Stefano Maso 
17.40 Le malattie professionali INAIL Settore trasporto su strada.  Dott. Raffaele Delli Carri
18.00 Il giudizio di idoneità alla guida Stefano Maso
18.40 Take home messages e chiusura lavori. 

 

Dott.ssa Barbara Binazzi: Specialista in Pneumologia Fondazione Don Gnocchi IRCSS Firenze

Dott. Raffaele Delli Carri: Specialista in Medicina del Lavoro e Medicina Legale, Direttore Inps Reggio Emilia

Dott. Pietro Ferraro: Specialista in Medicina del Lavoro, Direzione Sanità RFI Gruppo FS Italiane

Dott. Stefano Maso: Specialista in Medicina del Lavoro. Ergonomo. Dirigente Medico Azienda Ospedale- Università di Padova

dott. Giuseppe Saffioti: Specialista in Medicina Legale e Medicina del Lavoro Direttore di Direzione Sanità RFI Gruppo FS Italiane

Faculty

Informazioni e
Quota di iscrizione

Il corso è aperto a 30 Medici Competenti. La partecipazione al corso dà diritto a 13  crediti Ecm r

 

QUOTA DI ISCRIZIONE

La quota di iscrizione è di  € 300+iva = 366,00

 

Nella quota è compreso kit del corso, coffee break per il pranzo sto prendendo accordi con una vicina trattoria, ci sarà una quota da versare in loco(30€)  Materiale del corso e attestato saranno inviati via mail. 

 

Guida per l'iscrizione

-Clicca su iscriviti si aprirà una finesta
- Compila tutti  i campi presenti cliccando su iscriviti al corso (quelli con asterisco sono obbligatori);
- Verificare la disponibilità di posto al numero 340 0750760;
- Effettuare l’iscrizione tramite bonifico bancario alle seguenti coordinate:
IBAN: IT62R0200812152000105141109 intestato a MedLavECM;
- Inserire nella causale: cognome, nome e titolo del corso;
- Dare conferma al numero 340 0750760 dell’avvenuto pagamento via whatsapp o via mail ad formazione@medlavecm.com;
- La scheda anagrafica valevole ai fini dell’accreditamento, verrà compilata in sede congressuale.

- Se si riscontrano problemi contattare la Segreteria Organizzativa Med.Lav.Ecm srl tel 3400750760 - dr.ssa Elena Cipresso (dal 19 luglio fino al 5 Agosto solo via Whatsapp) 

Procedura per iscriversi ai corsi

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